Basilicata: disturbi alla tiroide? Arriva la dieta ‘amica’: 60 ricette e menu giornalieri raccolti in una guida che parla lucano

In Italia e in Basilicata, fino al 20% della popolazione soffre di disturbi alla tiroide.

Tali disturbi, di ampia rilevanza sociale colpiscono in maggioranza le donne, esposte da 5 a 8 volte più degli uomini.

La tiroide produce un ormone che regola importanti processi durante tutto l’arco della vita.

Nell’età evolutiva l’ormone tiroideo regola lo sviluppo neuropsichico e l’accrescimento somatico, mentre in tutte le età è fondamentale per il buon funzionamento del muscolo cardiaco e scheletrico, per il metabolismo osseo, lipidico, glucidico e il mantenimento dell’omeostasi energetica.

Insieme ad altri ormoni ci consente di acquisire le “scorte” in presenza di un bilancio energetico positivo e di utilizzarle in caso di necessità.

Regola inoltre la produzione di calore, consente di mantenere costante la temperatura corporea.

È quindi una delle fonti di energia del nostro organismo.

Una riduzione di questo ormone (ipotiroidismo) o un eccesso (ipertiroidismo) altera tutti questi processi.

Fortunatamente la maggior parte delle malattie della tiroide può essere diagnosticata e curata nelle fasi iniziali senza conseguenze sulla salute.

In gran parte le patologie tiroidee sono da ricondursi a una carenza ambientale – nutrizionale di iodio, elemento che la ghiandola adopera per il suo corretto funzionamento, quest’ultimo necessario per un adeguato lavoro dell’intero organismo durante le varie epoche della vita.

La iodo profilassi, cioè l’adeguata supplementazione di iodio, ottenuta con l’impiego di sale iodato, la cui presenza in tutti i punti vendita e il suo utilizzo nella ristorazione collettiva e nell’industria alimentare, sono stati resi obbligatori dalla legge n.55 del 2005, hanno già prodotto risultati incoraggianti.

Si è ridotta sensibilmente la frequenza del gozzo in età scolare e il TSH neonatale, indice ormonale utilizzato nello screening dell’ipotiroidismo congenito ha mostrato un trend in discesa dal 2004 al 2017,ad indicare un miglioramento dello stato nutrizionale iodico dei neonati e indirettamente delle loro madri.

È questo un ulteriore esempio di come le campagne informative e di sensibilizzazione possano contribuire a migliorare lo stato di salute della popolazione (I dati sopra forniti sono stati diffusi dall’Asp in occasione della settimana mondiale della tiroide 2018).

Che cos’è la tiroide? Come funziona? Quali sono le patologie più diffuse? Una corretta alimentazione può aiutare a prevenirle?

Le risposte a queste domande ha provato a darle una professoressa lucana, Lucia Santarsiero, e l’endocrinologo Pasquale Di Leo, all’interno del libro La dieta amica della tiroide, Demetra editore.

Questo volume risponde, in modo semplice ma esaustivo, alle domande e ai dubbi sulla tiroide: ne descrive con chiarezza il funzionamento, illustra i sintomi e le caratteristiche delle principali malattie tiroidee e le diverse opportunità terapeutiche per riuscire a conviverci il più serenamente possibile.

Offre inoltre le necessarie informazioni per una corretta alimentazione con l’opportuno contenuto di iodio e fornisce utili linee guida sulla dieta e un ricco ricettario di piatti gustosi e stuzzicanti per contribuire a prevenire le malattie della tiroide.

Conosciamo gli autori:

  • Lucia Santarsiero, chef e tecnologa alimentare, è docente di Laboratorio di Enogastronomia. Ha conseguito anche una seconda laurea in Formazione alle Professioni Educative. Ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale sia in campo culinario (Disciples d’Auguste Escoffier nel 2015 e VII ppremio “Giovanni Nuvoletti 2017”), sia come docente (Italian Teacher Prize 2016, classificandosi fra i 50 migliori docenti d’Italia), sia in campo letterario (finalista del Premio Sibilla 2015, Espressioni di cura 2017, Premio Federica. Le parole della vita 2018). Promuovere la cucina lucana a livello internazionale, è stata Ambasciatrice del Gusto “ a Londra nel 2014e a Lisbona, nel 2018, ha tenuto un workshop di cucina per l’Istituto Italiano di Cultura. Da anni svolge opera di divulgazione sul rapporto fra sana alimentazione e benessere.
  • Pasquale Di Leo, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Napoli, è specializzato in Endocrinologia e Oncologia. Dal 1997 è dirigente medico di Oncologia presso il Centro di Riferimento Oncologico di Basilicata (IRCCS-CROB) e responsabile dell’ambulatorio di patologia tiroidea presso l’ IRCCS-CROB di Rionero in Vulture. Dal 2009 è responsabile della UOSD di Hospice, Supportive Simultaneous Care e Cure e Cure palliative dell’ IRCCS-CROB. Ha partecipato come relatore a diversi convegni sul tema del rapporto fra corretta alimentazione e prevenzione delle malattie endocrinologiche ed è impegnato in campagne di prevenzione delle patologie tiroidee.

In La dieta amica della tiroide gli autori sottolineano:

“In Italia il 20% circa della popolazione è affetto da disordini tiroidei e, con gli oltre 40mila interventi chirurgici all’anno di asportazione della tiroide, il nostro Paese si pone in cima alla classifica mondiale dei Paesi più esposti al rishio di patologia tiroidea, di cui soffrono soprattutto le donne in età adulta.

Molto scarsa è la consapevolezza che adeguati stili di vita e abitudini alimentari possano contribuire a prevenire e ridurre l’insorgenza delle malattie della tiroide.

La carenza nutrizionale di iodio continua ad essere la principale causa di alterazioni della funzione tiroidea.

Questo volume, dopo aver illustrato come funziona la tiroide e quali sono le principali patologie ad essa legate, offre indicazioni per una dieta equilibrata, con un opportuno contenuto di iodio e selenio, e oltre 60 ricette per contribuire a prevenire le patologie della tiroide anche a tavola.

Si propongono inoltre sette esempi di menu giornalieri a cui ispirarsi per imparare a seguire un’alimentazione ‘amica’ della tiroide”.

Dalle pagnottelle alla borraggine ai bocconcini di vitello con zucchine e sesamo, dalla zucca gratinata con caciottina di bufala al plumcake all’aglianico all’interno del volume La dieta amica della tiroide tantissime ricette per tutti gusti.

Antipasti, primi, secondi, contorni e dolci senza tralasciare nemmeno le bevande sono tutte le prelibatezze contenute in questo ricettario consigliato per chi vuole seguire una dieta amica della tiroide.

Enza Martoccia

Di seguito la foto della copertina del libro La dieta amica della tiroide e una pagina interna relativa all’introduzione del ricettario.