Dall’emergenza nasce la speranza che si concretizza in un’associazione che vuol essere d’aiuto a chi si trova in difficoltà in questo momento particolare.
Dalla Basilicata all’Italia, numerosi cittadini hanno risposto presente.
Un’iniziativa lodevole che nasce dal social più popolare, Facebook, e che grazie all’impegno dell’avvocato Francesco Pappalardo e dalla professoressa Rita Marsico, presidente del gruppo, ha realizzato molti obiettivi.
Tanti gli aiuti e le donazioni che hanno dato man forte a reparti ospedalieri in tutta la regione.
Mascherine, igienizzanti, la creazione di una piattaforma che aiuti ogni persona che in questo momento abbia bisogno di un sostegno pratico, psicologico o solo di una parola di conforto.
Lo stato di emergenza causato dalla diffusione del virus da Covid – 19 è una delle piaghe del terzo millennio che ha completamente ribaltato il modo di vivere, relazionarsi e il futuro di tutto il mondo.
Oltre alle problematiche derivanti dalla trasmissione del virus, tantissimi altri aspetti della vita quotidiana di ognuno di noi sono cambiati, dalla chiusura delle scuole, al distanziamento sociale, alle protezioni mediche.
Mascherine, disinfettanti, camici, ossigeno, saturazione, sono parole di uso comune ormai dall’inizio della pandemia.
Realtà associative come quella lucana permettono di avere un filtro alla miriade di informazioni con cui si viene bombardati quotidianamente e danno la possibilità di avere un aiuto concreto lì dove il pubblico non riesce ad arrivare, a causa di una gestione dell’emergenza non fattiva o solo in affanno.
Dalla Basilicata all’Italia gestione Covid – 19…e noi non ci stiamo, nasce in memoria di lucani che hanno perso la battaglia contro questo virus, che sono scomparsi nel corso di questa emergenza sanitaria.
L’intento è quello di aiutare e sostenere chi si trova in difficoltà, da questo nascono le iniziative che sono state messe in atto dal gruppo sin dall’inizio di questa pandemia: dalla spesa sospesa per chi si trova in difficoltà economiche a causa della perdita di lavoro o di un congiunto ai consigli professionali di ogni genere, dalla donazione di 18 televisori ai reparti Covid dell’Ospedale San Carlo di Potenza all’acquisto di fiori per i morti a causa del virus e che sono stati sepolti nel cimitero cittadino senza poter ricevere il saluto dei parenti e degli amici, una bella iniziativa, quest’ultima, realizzata in collaborazione con la Hope Company di Lagopesole, piccolo comune lucano, che ha devoluto il ricavato per sostenere la spesa sospesa.
Lo scorso giugno, anche un momento importante di condivisione con protagonisti una cinquantina di bambini, insieme ai loro genitori e ai componenti del gruppo, si sono ritrovati nella piazza principale del capoluogo lucano per raccontare come hanno vissuto tre mesi di lockdown, i loro pensieri, le loro sensazioni e quali le loro speranze per un ritorno alla normalità.
Tante ancora le iniziative in cantiere, soprattutto in prossimità del Natale che vedrà tante persone, soprattutto anziane, vivere in modo particolare e “a distanza” le feste natalizie.
Maria Vittoria Pinto
Di seguito alcune foto dei promotori dell’iniziativa.